Il paese della ceramica
Partendo dalle Teste di Moro (Leggi Articolo “La leggenda delle teste di Moro”), possiamo iniziare il nostro itinerario alla scoperta di Caltagirone, centro del barocco siciliano, dove le ceramiche sono ovunque: vasi, piastrelle, decori dai colori più bizzarri adornano ogni strada e ovviamente, tra le cose da vedere non poteva mancare un Museo dedicato alla ceramica, dove ripercorrere la storia di questo luogo e tutte le tecniche di produzione e di lavorazione che nel corso della storia si sono susseguite, fino ad arrivare ai giorni nostri.
La Scalinata di Santa Maria del Monte
Sicuramente il posto più instagrammabile e conosciuto è la Scalinata di Santa Maria del Monte. In realtà ho scoperto che inizialmente questo posto non aveva nulla di artistico, bensì solamente lo scopo di collegare la parte antica della città, con quella nuova che si trovava in alto, ma un frate “visionario” decise di farne un elemento artistico oggi famosissimo. L’idea era quella di “disegnare” dei motivi floreali lungo tutta la scalinata.
E sapete come? Con delle lanterne!
E ancora oggi più di quattromila lumi vengono accesi uno ad uno durante la sera del 24 giugno (giorno del Patrono San Giacomo). Il frate disegnò per oltre quarant’anni temi floreali destinati alla scalinata e alcuni bozzetti sono oggi conservati nel Museo Civico cittadino.
Ma la scalinata ha un’altra particolarità: a metà del ‘900 si decise di rendere omaggio alla tradizione del luogo e quindi alle meravigliose ceramiche, e si decise di realizzare tutte le alzate dei 162 gradini sono state decorate con le piastrelle policrome degli artigiani locali. Alcune raccontano storie di eroici cavalieri, altre raffigurano simboli artistici oppure fiori e forme geometriche. L’effetto di queste installazioni è incantevole.
Ecco perché questo posto magico ancora oggi accoglie turisti ma non solo anche persone locali che fanno di questo posto un luogo di ritrovo per due chiacchiere o un aperitivo
Cosa vedere a Caltagirone?
Sicuramente il Duomo di San Giuliano con la sua caratteristica cupola di maiolica, l’ex carcere borbonico oggi Museo Civico che ospita la mostra ripercorrendo la storia cittadina, infine, ma non meno importate, il Belvedere della città, chiamato Tondo Vecchio, è una costruzione ricca di decorazioni e cornici in pietra uniche nel loro genere, dalla quale potrete ammirare gli splendidi paesaggi che questa città offre.
Cucina a Caltagirone
E se vuoi fermarti a pranzo qui ti consiglio:
A Cumacca, una taverna in pieno centro dove oltre ai buoni piatti, la cortesia e la gentilezza di Enzo e il suo staff la fanno da padroni. Ti consiglio di assaggiare proprio A’cumacca, la squisita fritturina di paranza servita su un tagliere o all’interno del tipico coppo siciliano e abbinata ad un buon vino proveniente rigorosamente da cantine siciliane. Il tutto vista scalinata di Santa Maria del Monte.
Insomma, dopo questo bel resoconto, non vedo l’ora di tornare anche io a Caltagirone!