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Argentina

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Argentina
Tre milioni di chilometri quadrati di superficie e un territorio che occupa buona parte della metà meridionale del continente sudamericano e che per estensione è l'ottavo al mondo: con questi numeri l'Argentina è un paese tutto da esplorare. Difficile che un viaggio in Argentina, lungo climi e paesaggi così diversi, possa annoiare.

In origine furono le popolazioni precolombiane e gli Incas a popolarne gli spazi sconfinati, quindi, dal XVI secolo, gli Spagnoli, almeno finché l'Argentina non si rese indipendente dai suoi colonizzatori nel corso dei primi decenni dell'Ottocento. Patria di moltissimi italiani ed europei di seconda generazione, il popolo argentino mantiene ancora oggi i tratti calorosi e rilassati dei suoi progenitori.

Cibo, calcio e tango sono gli essenziali elementi di un vero tour in Argentina, eppure non sono che una minima parte di quanto si può visitare e ammirare.
Quando andare in Argentina?
A nord le calde foreste pluviali, a sud la fredda tundra, montagne a ovest e pampas a est. Il periodo migliore per andare in Argentina, viste le sue caratteristiche così varie, dipende dall’itinerario che si intende seguire. La capitale, Buenos Aires, concede al turista il suo miglior volto in primavera, che nell'emisfero australe corrisponde ai mesi tra settembre e novembre, con l’allegra fioritura lilla degli alberi di jacaranda. Sarà oltretutto meno affollata, visto che il picco dei turisti preferisce visitarla nei mesi più caldi di dicembre e gennaio. In questi mesi sarebbe preferibile, invece, visitare le Ande e la Patagonia, che tendono a essere climaticamente più freddi in altri periodi dell’anno.
Cosa mangiare in Argentina?
Se di cucina argentina si parla, niente può rappresentarla meglio della carne asada. Gli argentini sono tra i più grandi consumatori di carne rossa al mondo e l’asado non è, come si potrebbe immaginare, un semplice barbecue, è più che altro un rito che fa parte della cultura nazionale. E cosa sarebbe una succulenta bistecca alla griglia senza un adeguato accompagnamento? Del chimichurri è quello che ci vuole, una gustosa salsa verde composta da prezzemolo, origano, cipolla, aglio, chili e olio d’oliva. Un’altra cosa da mangiare in Argentina sono le celebri empanadas, fagottini di pasta ripieni di carni, formaggi e verdure; non è raro trovarle anche nelle loro varianti dolci. Tra i piatti tipici argentini vi è anche il dulce de leche: una crema a base di latte dal sapore caramellato, irresistibile sia negli alfajores o nelle facturas che semplicemente mangiata al cucchiaio. E se anche la sete vuole la sua parte allora non bisogna scordare che l’Argentina possiede una produzione vinicola di tutto rispetto: il suo vino più famoso è il Malbec, un rosso corposo e intenso che ben si sposa con le carni locali. Se poi ci si vuole immergere completamente nell’atmosfera argentina, non ci si può esimere dal sorseggiare un tradizionale mate. Gli argentini lo bevono a tutte le ore del giorno e della notte, seppure contenga molta caffeina. Il suo sapore leggermente amaro può essere addolcito per i palati meno abituati con latte e zucchero.
Cosa è bene sapere su lingua, religione, feste e usanze in Argentina?
In Argentina la lingua ufficiale è lo spagnolo, anche se, proprio in virtù degli enormi flussi migratori a cui è stata soggetta, anche l’italiano è tra le lingue più parlate. Dal punto di vista religioso, il cattolicesimo è la confessione predominante, seppur nello stato viga la più totale libertà di culto e i culti ufficiali spesso siano influenzati da credenze antiche e indigene come ben dimostrano il radicato spiritualismo e il sentito culto dei morti. L’Argentina ospita anche una nutrita comunità ebraica (quella di Buenos Aires è seconda solo a New York). Molte sono le feste nazionali: ad aprile si festeggiano i veterani e si commemorano i caduti della guerra delle Malvinas, a maggio l’anniversario della formazione del primo governo nazionale, a luglio si celebra l’indipendenza, nell’anniversario della scoperta dell’America si celebra invece la Festa della Razza. Tra gli appuntamenti culturali più noti, vi è il World Tango Fest. L’evento gratuito, che dura due settimane ad agosto, è senz’altro il festival più importante dedicato a questo ballo tradizionale. Vi si esibiscono migliaia di tangueros di ogni livello e accoglie mezzo milione di visitatori.
Quali sono i numeri utili e di emergenza in Argentina?
In caso di emergenza, in Argentina ci si può rivolgere a: - 911 per ogni tipo di emergenza; - 101 per la polizia; - 107 per il pronto soccorso medico; - 106 per le emergenze in mare; - 0800-777-2894 per il soccorso stradale. Per i turisti a Buenos Aires è attivo inoltre il numero gratuito (come tutti quelli che cominciano per 0800): 0800 - 9995000.
Quali sono gli orari commerciali in Argentina?
Gli orari commerciali dei ristoranti in Argentina sono tra mezzogiorno e le tre per il pranzo e tra le otto e le undici per la cena durante la settimana (anche fino all'una di notte nei weekend). Generalmente gli uffici osservano una pausa pranzo tra mezzogiorno e le due, o anche più lunga se si trovano in città meno centrali. Dalle nove del mattino alle otto di sera rimangono aperti i negozi delle città più grandi, orari ancora più prolungati fanno i centri commerciali. I musei solitamente sono aperti cinque giorni a settimana (dal martedì al sabato o dal mercoledì alla domenica).
Quali sono i documenti per andare in Argentina?
Per i cittadini italiani non occorre il visto, fino a soggiorni turistici di tre mesi; è indispensabile avere il passaporto italiano valido almeno sei mesi al momento dell’ingresso in Argentina; le stesse condizioni valgono per i paesi limitrofi (Cile, Bolivia, Paraguay, Brasile e Uruguay). Stranieri Per gli stranieri appartenenti alla Comunità Europea e non, il costo del visto potrà subire delle maggiorazioni e potrebbero essere necessari dei documenti supplementari, a seconda del Paese di appartenenza: tali informazioni vi verranno comunicate all’atto della conferma.
Quali sono le vaccinazione da fare per andare in Argentina?
La situazione sanitaria in Argentina è piuttosto buona; è consigliabile adottare le normali misure igieniche. Il Ministero della Sanità locale pubblica le “Schede mondiali” per informazioni ai viaggiatori, consultabili, per l’Argentina a la pagina internet: www.travelclinic.it/mondo/americasud/argent.htm / www.travelclinic.it/informazioni/travelclinic/argentina.htm Non è richiesto alcun certificato medico per entrare nel paese a meno che si arrivi dal Brasile o via aerea da un Paese a rischio di febbre gialla ; nei primi mesi del 2008 sono stati segnalati sporadici casi di febbre gialla nella provincia di Misiones e Iguazù, per la vicinanza con aree limitrofe di Brasile e Paraguay, caratterizzate da situazione igienica decisamente inferiore a quella argentina. Si consiglia in tal caso la profilassi adeguata
Quale è la moneta dell'Argentina?
L’Euro è ormai conosciuto ed accettato in tutte le banche e case di cambio, così come i dollari USA. Il Peso Argentino non è riconosciuto all'estero: non è pertanto possibile acquistarne in Italia, né cambiare i pesos avanzati una volta rientrati. Pagamenti Sono utilizzabili tutte le principali carte: American Express, Diner's, Visa e MasterCard
Che souvenir posso portare dall'Argentina?
Per gli oggetti di antiquariato si consigia il mercatino di San Telmo, nel centro di Buenos Aires (aperto solo la domenica). Caratteristici sono i maglioni in lana e diversi articoli in cuoio. Essendo la Terra del Fuoco porto franco, alcuni articoli in vendita qui possono avere un prezzo più conveniente.
Come ci si comporta con la mancia in Argentina?
La mance non sono obbligatorie ma è consuetudine lasciarle a guide, autisti e facchini. Per i viaggi di gruppo normalmente ci si attiene alle indicazioni date dalle guide o dall’accompagnatore. Nei ristoranti si lascia il 10% circa del conto.
Ho bisogno del trasformatore di corrente in Argentina?
In tutta l'Argentina la tensione è (220 volt, 50 Hz), in molti hotel è in uso il tipo di presa, a 2 o 3 lamelle piatte diagonali (simile al modello USA, ma di altre dimensioni).
C'è il fuso orario in Argentina?
Cinque ore in meno rispetto all’Italia, quando da noi vige l’ora legale; quattro ore in meno quando c’è l’ora solare.
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